« Non è più lo stesso manga »: i fan divisi dopo l’ultimo capitolo di DBS

Scintille, colpi di scena e polemiche! L’ultimo capitolo di Dragon Ball Super ha incrinato l’armonia fra lettori storici e nuovi fan. Tra chi esulta per la nuova direzione di Toyotaro e chi rimpiange il tocco inconfondibile di Akira Toriyama, il dibattito impazza.
Dragon Ball Super: l’episodio che spacca la platea
Pubblicato su V-Jump e distribuito da Shueisha, il capitolo introduce una trasformazione inedita di Gohan, legata a un’antica tecnica Namecciana perduta. Le tavole fulminee e l’uso di splash page ricordano le scelte narrative adottate da Toei Animation nella serie animata, ma con un ritmo ancora più serrato.
Molti appassionati lodano l’audacia; altri gridano allo stravolgimento, accusando il manga di non avere più “l’anima Toriyama”. La frattura si riflette immediatamente sulle community di Crunchyroll e Funimation, dove il thread “Non è più lo stesso manga!” supera le 50 000 interazioni in poche ore.
Cosa ha davvero cambiato Toyotaro?
Nel climax, Goku resta in disparte, lasciando spazio alla nuova generazione: uno sbilanciamento che ricorda la fase “Great Saiyaman”, ma qui potenziato dal retcon della linea temporale. Toyotaro afferma che questa scelta serve a “riaccendere l’imprevedibilità”, mentre l’editore giapponese dichiara di voler parlare ai lettori cresciuti negli anni 2020.
Il risultato? Un vortice di pareri. Alcuni notano echi di Saint Seiya – Next Dimension, con il tema del sacrificio degli dèi che ritorna in forma di citazione elegante ma divisiva. Intanto, Viz Media conferma che la localizzazione inglese manterrà i dialoghi più crudi, senza edulcorazioni.
Durante una lezione di storia dell’arte, una prof di liceo ha mostrato la tavola di Gohan ai suoi studenti – “Osservate il chiaroscuro!” – ottenendo una classe zittita come non mai. Segno che la potenza visiva funziona, almeno sulle nuove leve.
Reazioni online: entusiasmo, nostalgia e sarcasmo
Sui social, il parossismo raggiunge vette stellari: meme che accostano Gohan a un “Kenshiro coi libri” e GIF con Vegeta che applaude ironicamente. Sul profilo X di Bandai, il sondaggio “Vi piace il nuovo power-up?” oscilla al 51 % di sì, 49 % di no: spaccatura chirurgica!
Sui forum di Planet Manga, qualcuno evoca il fantasma di GT, altri ricordano le revisioni di Akira Toriyama nel 2015, quando scelse di delegare la matita ma non la supervisione. L’eco di quelle decisioni odierne appare palpabile.
Le discussioni si fanno incandescenti anche su Reddit, dove l’utente “KameSchoolTeacher” propone un parallelismo con le divergenze createsi attorno a Darling in the FRANXX. Il riferimento? Lo scarto fra anime e carta che Kentaro Yabuki ha saputo capitalizzare.
Eppure, tra i detrattori, spunta un dato curioso: le vendite digitali su Manga Plus registrano un balzo del 23 % rispetto al capitolo precedente. La polemica, si sa, vende sempre.
Quando un finale controverso diventa lezione di storytelling
Il caso Saint Seiya insegna: un epilogo divisivo può trasformarsi in cult se il tempo gli concede una seconda lettura. Apollo che cancella la memoria di Saori ha sollevato grida simili a quelle odierne su Gohan; ora quel finale è oggetto di tesi universitarie sulle narrazioni cicliche.
Parallelamente, gli esperti di Sakura Edizioni spiegano che la discontinuità non è una frattura, ma un’opportunità. Gli archi narrativi di lungo corso, ricordano, necessitano talvolta di uno shock per evitare la fossilizzazione del mito.
Prospettive future per Goku e compagni
Shueisha parla già di “Saga dell’Equilibrio Cosmico”, con uscita prevista dopo la pausa estiva. L’indiscrezione vuole che un vecchio villain torni grazie a un esperimento di clonazione ispirato alla tecnologia Red Ribbon, prospettando scontri su scala multiversale.
Nel frattempo, Bandai lancia una linea di action figure dedicate alla nuova forma di Gohan, segno che la direzione è ormai tracciata. I lettori che si sentono spaesati faranno in tempo a metabolizzare? Forse sì, forse no… ma l’attesa, quella, resta il carburante dell’hype.
Morale alla lavagna: quando un manga decide di riscrivere le proprie regole, la classe dei fan si divide, discute e cresce. Esattamente ciò che ogni opera seriale sogna di ottenere!
- Italia: un esperto avverte «le vostre carte Pokémon possono valere più di uno stipendio» - 1 Ottobre 2025
- Queste carte Pokémon degli anni ’90 esplodono di valore: collezionisti italiani nel panico - 1 Ottobre 2025
- Carta Pokémon rara ritrovata a Roma: «non mi aspettavo di diventare ricco in un giorno» - 1 Ottobre 2025
Comments
Leave a comment