Carte Pokémon: le truffe online che rovinano migliaia di collezionisti

Un’ondata di truffe online legate alle Carte Pokémon sta lasciando migliaia di collezionisti con il portafoglio vuoto. Indagini e analisi tecniche sollevano dubbi su set ritenuti autentici e venduti all’asta per cifre clamorose. La comunità, tra nostalgia e investimento, reclama trasparenza subito!
Truffe online carte Pokémon: l’allarme tra collezionisti e aste milionarie
Il mercato del collezionismo è in piena espansione: alcuni pezzi rari raggiungono quotazioni incredibili, alimentando appetiti speculativi. Nel 2024 un lotto di prototipi originali degli anni ’90 è stato aggiudicato per un totale vicino a 10 milioni di dollari, scatenando interrogativi sulla provenienza.
Intanto i Carabinieri hanno scoperto casi di annunci su piattaforme popolari: acquisti su eBay, Subito o Facebook Marketplace che finiscono senza spedizione. L’effetto? Fiducia minata e collezioni incomplete.
L’indagine del collezionista PFM: evidenze microscopiche e sospetti
Un collezionista noto come PFM ha analizzato alcune carte al microscopio e ha individuato puntini gialli tipici delle stampanti a getto d’inchiostro. Questi segni, detti “microdot”, contengono dati sulla data e sul numero della macchina: una firma che non dovrebbe esistere sulle stampe offset delle vere carte d’epoca.
Non tutte le contestazioni sono definitive: diverse carte sono state certificate da periti dopo l’asta e alcune riportano persino la firma di Takumi Akabane. La contraddizione resta aperta e richiede approfondimenti forensi.
Mercati a rischio: dove crescono gli inganni e come si diffondono
Le transazioni avvengono su canali diversi: oltre ai grandi marketplace come Amazon e eBay, esistono comunità dedicate come Mercatini Pokémon Italia e shop specializzati come TuttiFruttiCards o Cardmarket. Anche Catawiki è nel mirino, soprattutto quando grandi lotti passano sotto valutazioni concise.
La tecnica è spesso la stessa: annunci multipli con account diversi, prevendite e pagamenti anticipati senza garanzie. Le autorità hanno già denunciato coppie e singoli per truffa, ma il fenomeno persiste.
Come difendersi: strategie pratiche per collezionisti accorti
Controllare sempre la provenienza: chiedere ricevute, comparare dettagli di stampa e richiedere scansioni ad alta risoluzione. Preferire venditori con referenze solide e piattaforme con tutela dell’acquirente evita molti rischi.
Ricorrere a certificazioni professionali e a servizi di grading riduce l’esposizione; un’attenzione ai microdettagli come la filigrana e i puntini di stampa può fare la differenza. Proteggere il proprio investimento significa informarsi e non cedere alla fretta.
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