Carta Pokémon rara: questo Pikachu vintage venduto all’asta a prezzo record

Una carta Pokémon di pregio ha riscritto le regole del collezionismo: la celebre Pikachu Illustrator è stata venduta all’asta per 4.000.000 di dollari, circa 3,4 milioni di euro. L’esemplare, classificato PSA 9 Mint, proviene dalla collezione di Scott Pratte ed è apparso come immagine di riferimento su Bulbapedia. Il risultato conferma che la corsa ai pezzi rari non accenna a fermarsi!
Pikachu Illustrator venduta a 4 milioni: il record delle carte Pokémon
L’asta si è svolta su eBay e ha catalizzato offerte da collezionisti e investitori internazionali. Questa vendita ribadisce il ruolo delle trading cards come asset alternativo e simbolo di status nel mercato dei memorabilia. Un insight chiave: la qualità di conservazione continua a determinare salti di valore considerevoli.
Perché la Pikachu Illustrator è il “Sacro Graal” delle carte Pokémon
La carta nasce come premio del CoroCoro Comic Illustration Contest del 1998, opera di Atsuko Nishida, e riporta la dicitura “Illustrator” anziché “Trainer” con il simbolo della penna in basso a destra. Si stima che esistano formalmente circa 41 copie, un numero che la rende quasi mitica tra gli appassionati! La scarsità unita all’aura storica la colloca su un piano simile a opere d’arte moderne.
Il ruolo di Scott Pratte e l’evoluzione del mercato delle carte rare
Scott Pratte è noto per aver venduto più esemplari nel tempo: copie a prezzi ben inferiori negli anni 2013 e 2016 sono oggi storici esempi di rivalutazione. Il confronto con acquisti celebri, come quello di Logan Paul per un PSA 10, mostra una curva di crescita esplosiva specialmente dopo il 2020. Insight: chi possedeva pazienza e conoscenza ha spesso ottenuto rendimenti straordinari.
Mercato globale: nostalgia, investitori e proiezioni finanziarie
Secondo analisi di settore, gli investimenti alternativi potrebbero raggiungere cifre monumentali nel prossimo biennio; i collezionabili sono tra le classi con la maggiore crescita percentuale. La generazione cresciuta con Pokémon oggi dispone di maggiore capacità di spesa, trasformando la nostalgia in acquisto consapevole. Questo trend attrae attori tradizionali e nuovi capitali: da Nintendo e The Pokémon Company fino a mercati paralleli gestiti da case come Wizards of the Coast, Konami, Bandai, Panini, Mattel e Hasbro.
I rischi: bolla, falsificazioni e problemi pratici nel collezionismo Pokémon
La volatilità è reale: liquidità ridotta, pericoli di falsificazione e ostacoli doganali possono erodere rapidamente guadagni inattesi. Un caso recente al confine italo-svizzero ha mostrato come la normativa possa colpire collezioni non dichiarate. Insight finale: la prudenza e la competenza sono strumenti indispensabili per chi investe in questo mercato.
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